Cambiale Agraria, cos’è e come funziona

Cos’è

La cambiale agraria è un titolo esecutivo che consente di ottenere una linea di credito a breve termine dove l’istituto di credito presta il denaro al cliente tramite lo sconto di cambiali agrarie. Le cambiali vengono emesse da colui che richiede il finanziamento e questo viene concesso con un tasso agevolato secondo quanto previsto dalla Legge n. 185/92 all’articolo 3, comma 2, lettera C.

 

Finalità del Prestito

Possono beneficiare della concessione del tasso agevolato sulla cambiale agraria tutti gli imprenditori che svolgono un’attività di impresa relativa all’attività agricola. Sarà quindi possibile finanziare tutte le spese relative all’annata agraria, cioè tutte quelle spese che sono relative all’attività legata alla coltivazione ed alla produzione dei prodotti della terra nonché l’anticipo dei capitali necessari per sostenere le spese per tutti i processi di produzione inerenti il ciclo produttivo. Grazie alla cambiale agraria è possibile ottenere un finanziamento la cui durata potrà durare da 1 mese sino ad arrivare ad 1 anno.

Solitamente con i prestiti cambializzati siamo abituati a parlare di garanzia a fronte di un’ipoteca, utilizzando le cambiali agrarie questa non sarà obbligatoria ma potrebbe essere richiesta qualora la banca lo ritenesse opportuno come potrebbero essere richieste ulteriori forme di garanzia.

 

Erogazione, Rimborso e Insolvenza

Il funzionamento è molto simile a quello di un classico prestito personale. Il cliente richiede una somma di denaro dalla banca ed emetterà le cambiali agrarie. Si dovrà poi impegnare a rimborsare il capitale maggiorato dagli interessi attraverso un piando di ammortamento che viene accordato nel momento in cui si stipula il contratto di prestito.

L’importo complessivo delle cambiali agrarie dovrà essere quello del capitale ottenuto maggiorato degli interessi maturati e dagli eventuali oneri e spese. Sulle cambiali dovrà essere indicato il motivo per il quale sarà emesso il finanziamento, le garanzie che sono state fornite alla banca erogante, il luogo della loro emissione e il tipo di iniziativa per il quale sarà erogato il denaro.

Qualora il cliente non dovesse rispettare i pagamenti, il creditore potrà richiedere il protesto dei beni utilizzati come garanzia e la successiva vendita all’asta. Dal saldo ottenuto dall’eventuale vendita dei beni pignorati il creditore potrà recuperare l’importo dovutogli dal debitore.

 

Imposta di Bollo Ridotta

Le cambiali agrarie vengono emesse pagando un’imposta di bollo ridotta (0,1×1000 invece del 12×1000). L’imposta da pagare è a carico del debitore e l’importo da pagare può essere calcolato facilmente in quanto corrisponderà allo 0,1×1000 del valore della cambiale con un minimo di 1 euro.

Facciamo un esempio di cambiale agraria.

L’importo della cambiale è di 100€. Calcoliamo la tassa sull’imposta di bollo in questa maniera: 100€ x 0,1 : 1000 = 0,01

In questo caso l’imposta di bollo da pagare dovrebbe essere di 0,01€ cioè di un centesimo. L’importo da pagare però dovrà essere di 1€ perchè come detto sopra, per dare effetto alla cambiale l’importo dell’imposta di bollo, anche se ridotto, dovrà comunque essere almeno pari ad 1€.

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