Prestito Senza Busta Paga di Poste Italiane, come funziona, documenti richiesti

Come tutti ben sappiamo richiedere un finanziamento senza essere in possesso di garanzie creditizie non è davvero una cosa semplice, fortunatamente però si può ovviare a questo problema richiedendo un prestito senza busta paga di Poste Italiane. Ma come funziona? E può essere respinto?

 

Come Funziona

Grazie alle Poste Italiane qualora si avesse bisogno di liquidità ma non si fosse in possesso di solide garanzie creditizie come la busta paga, un reddito dimostrabile o un Conto Corrente è possibile richiedere un Prestito Personale.

La modalità è molto semplice, visto che occorre solo accendere a un finanziamento attraverso la Special Cash Postepay, ovvero una comunissima carta prepagata ottenibile pagando un canone mensile e, ottenerla non è affatto difficile in quanto:

  • Basta recarsi in qualsiasi ufficio postale
  • Non è assolutamente richiesta nessuna particolare garanzia
  • Viene rilasciata sia ai cittadini italiani sia ai cittadini stranieri, i quali ovviamente devono essere in possesso del regolare permesso di soggiorno più un reddito dimostrabile e certificato

Quando si parla di prestito senza busta paga di Poste Italiane, ovviamente, non si intende una tipologia di finanziamento che viene erogato se il richiedente  svolge una qualche tipologia di lavoro in cui però non è prevista la presenza della busta paga, come ad esempio:

  • Lavoro stagionale
  • Altro tipo di contratto

In quanto percependo un reddito Poste Italiane, esattamente come qualsiasi altro ente di credito, potrà avere la certezza che il creditore sia in grado di poter pagare le rate per rimborsare il debito contratto.

 

Fino a 1500€

Con la formula SpecialCash Postepay l’intera somma del prestito, che viene stabilita esattamente al momento della stipula del contratto e, che partendo da un minimo di 750 euro fino al un massimo di 1.500 euro, viene interamente erogata (caricata più precisamente) generalmente in tre scaglioni direttamente sulla carta prepagata.

Il richiedente ha anche la facoltà di poter scegliere un piano di restituzione, attraverso il quale non solo viene calcolata la somma da restituire all’ufficio postale ma anche a quanto ammontano gli interessi. E questo calcolo viene effettuato sul canone mensile della Postepay, ovvero:

  • In base alle commissione prescelta viene applicato un costo fisso
  • Bisogna pagare due bolli di cui uno una tantum (il primo di 1,81 euro) e uno sulla prima rata (il secondo di 14,62 euro)

Per essere più precisi, i costi reali (a cui vanno aggiunti e sommati i due bolli sopracitati a ogni scaglione), vengono calcolati nel seguente modo:

  • 1° scaglione €4,50 X 15 mesi costo totale = €83,93
  • 2° scaglione €6,00 X 20 mesi costo totale= €136,43
  • 3° scaglione €9,00 X 24 mesi costo totale= €232,43

 

Documenti Richiesti

Per richiedere questa tipologia di prestito, tutti cittadini italiani, devono necessariamente presentare i seguenti documenti:

  • Un Documento d’Identità in corso di validità e la Tessera Sanitaria
  • Aver richiesto ed ottenuto il rilascio della Postepay, quindi esserne in possesso
  • Avere minimo 18 anni ma non aver superato i 70 anni

 

Può essere respinto?

Quando si richiede un prestito, con o senza busta paga, questo può essere respinto dall’ente di credito e ovviamente Poste Italiane non fa eccezione. In quanto per erogare il finanziamento si appoggia alla Compass, una finanziaria che potrebbe non accordarlo se, durante il controllo finanziario, evidenziasse alcune irregolarità come:

  • L’inaffidabilità finanziaria
  • Si è segnalati come cattivi pagatori
  • Si è protestati.

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