Procedura Protesto Cambiale: levata, pubblicazione e iscrizione del protesto

La procedura protesto cambiale può partire dal momento in cui le cambiali risultano scadute e non pagate. Questa procedura deve seguire un iter ben preciso, dal quale possono nascere seri problemi per il soggetto che non ha provveduto al pagamento delle cambiali, infatti questo potrà incorrere all’atto di precetto, cioè l’avviso di saldare il debito entro 10 giorni, se questo non dovesse accadere successivamente si passerà al pignoramento dei beni dati in garanzia una volta che il titolo e cioè la cambiale è tornata nelle mani del creditore, che poi deciderà se avvalersi della procedura protesto cambiale per far valere i suoi diritti.

Non pagare una cambiale mette dunque il debitore in una situazione non proprio idilliaca, perchè questo porta a diventare un protestato e non si potrà così più avere accesso al prestito cambializzato fin quando non si arriverà alla cancellazione del protesto che può avvenire solo saldando il debito.

Levata del Protesto

La levata di protesto è un atto pubblico con il quale si attesta che una cambiale non è stata pagata nei tempi stabiliti e questo può essere redatto da un notaio, un ufficiale giudiziario o un’altra figura autorizzata. Ogni protesto viene registrato in sequenza, quindi per ogni protesto si avrà un numero progressivo dell’elenco, il luogo della levata, la data, il nome o la denominazione di colui che ha richiesto il pagamento ed in più logicamente il nome e il cognome, il codice fiscale o in sostituzione la data e il luogo di nascita di chi ha subito la levata.

Nel caso in cui il protestato fosse una società si riporterà il numero di iscrizione al registro delle imprese. Nell’elenco come è ovvio che sia viene riportato anche il tipo di titolo di credito, la data di scadenza dello stesso, l’importo ed il motivo per il quale non si è pagato. Infine l’elenco viene trasmesso al Tribunale competente, cioè quello in cui è stata redatta la levata, il 5 e il 20 di ogni mese. L’ultimo passaggio è la trasmissione dell’elenco il 1° del mese al presidente della Camera di commercio competente.

Pubblicazione del Protesto sul Bollettino

La Camera di commercio competente una volta entrata in possesso dell’elenco lo protocolla e pubblica i dati entro dieci giorni dalla ricezione per poi iscrivere negli appositi archivi, il bollettino dei protesti i cui dati saranno accessibili a coloro che ne faranno richiesta in ogni momento. In più da qualche tempo grazie all’introduzione del Registro Informatico, i dati saranno accessibili anche direttamente online

Tempi di Iscrizione per il Protesto di una Cambiale

La norma prevede che un protesto resti iscritto nel bollettino protesti per una durata di cinque anni. Nel caso in cui il protestato decida di pagare la cambiale entro l’anno stesso della messa in atto della levata o se questa risultasse illegittima o emessa per errore, si può richiedere la cancellazione dal bollettino protesti anche prima dei cinque anni canonici.

Per concludere consigliamo a tutti coloro che decidono di far ricorso ad un prestito con cambiali,  di essere certi di poter pagare entro i tempi stabiliti questi titoli di credito per non incorrere a guai finanziari e non solo.

Articoli simili